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9^ DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (A)

 

 

Antifona d'Ingresso

Volgiti a me, Signore, e abbi misericordia, perché sono triste e angosciato; vedi la mia miseria e la mia pena e perdona tutti i miei peccati.

 

 

Colletta

O Dio, che edifichi la nostra vita sulla roccia della tua parola. fa che essa diventi il fondamento dei nostri giudizi e delle nostre scelte, perché non siamo travolti dai venti delle opinioni umane, ma restiamo saldi nella fede. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

 

 

1^ Lettura Dt 11, 18. 26-28

Dal libro del Deuteronomio

Mosè parlò al popolo dicendo: "Porrete dunque nel cuore e nell'anima queste mie parole; ve le legherete alla mano come un segno e le terrete come un pendaglio tra gli occhi; Vedete, io pongo oggi davanti a voi una benedizione e una maledizione: la benedizione, se obbedite ai comandi del Signore vostro Dio, che oggi vi do; la maledizione, se non obbedite ai comandi del Signore vostro Dio e se vi allontanate dalla via che oggi vi prescrivo, per seguire dei stranieri, che voi non avete conosciuti". Parola di Dio

 

 

Salmo Sal 30 "Sei tu, Signore, la roccia che mi salva"

In te, Signore, mi sono rifugiato, mai sarò deluso;

per la tua giustizia salvami: porgi a me l'orecchio. R

 

Vieni presto a liberarmi; sii per me la rupe che mi accoglie.

Tu sei la mia roccia e il mio baluardo, per il tuo nome dirigi i miei passi. R

 

Fa splendere il tuo volto sul tuo servo, salvami per la tua misericordia.

Siate forti, riprendete coraggio, o voi tutti che sperate nel Signore. R

 

 

2^ Lettura Rm 3, 21-25. 28

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, ora, invece, indipendentemente dalla legge, si è manifestata la giustizia di Dio, testimoniata dalla legge e dai profeti; giustizia di Dio per mezzo della fede in Gesù Cristo, per tutti quelli che credono. E non c'è distinzione: tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, in virtù della redenzione realizzata da Cristo Gesù. Dio lo ha prestabilito a servire come strumento di espiazione per mezzo della fede, nel suo sangue, al fine di manifestare la sua giustizia, dopo la tolleranza usata verso i peccati passati, Noi riteniamo infatti che l'uomo è giustificato per la fede indipendentemente dalle opere della legge. Parola di Dio

 

 

Vangelo Mt 7, 21-27

Dal vangelo secondo Matteo.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demoni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome? Io però dichiarerò loro: Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità. Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande". Parola del Signore

 

RIFLESSIONE

 

La prima lettura mi ha fatto venire in mente un’immagine che vidi al muro del pianto a Gerusalemme, ma che credo molti di voi abbiano presente: è l’immagine di un ebreo osservante che prega, magari dondolando perché per loro anche il corpo ha un ruolo attivo di preghiera, con una scatoletta legata sulla fronte. A prima vista può sembrare strano ma poi vieni a sapere che in quella scatoletta c’è un foglietto con scritti alcuni versetti della Torà, della legge e che ad ogni movimento del capo il buon ebreo ricorda a se stesso il dono della legge di Dio e fa vedere al suo Dio che ci crede e che vuole osservarla. Mosè, come abbiamo sentito dopo aver dato al popolo i dieci comandamenti li invita, anche in modo costringente attraverso la benedizione o la maledizione a tener sempre presente la legge del Signore e a farne un ricordo vivo per poterla poi attuare. Ma noi sappiamo bene che non basta avere un pendaglio in fronte, avere un distintivo di cristiani, aver addirittura ricevuto il battesimo per poter dire: “Io sono cristiano!” Quanti cosiddetti cristiani ci sono che magari sanno a memoria i dieci comandamenti ma poi si prendono ben guardia dall’applicarli alla loro vita, alle loro scelte personali e familiari. Quante ipocrisie magari anche tra i cosiddetti maggiorenti delle parrocchie o dei gruppi dove forse si dà più peso al ruolo di rispetto e di comando ottenuto che non al fine che la comunità o il gruppo hanno. Quante volte poi si confonde sul significato di Legge di Dio, di Comandamenti!

Che cos’è la legge di Dio? Per qualcuno nient’altro che una serie di norme perché gli uomini si scannino di meno tra loro, per altri la codificazione in norme di quanto è già scritto nella coscienza degli uomini, per altri è il giogo di un Dio padrone per tenerci buoni e per vedere se lo rispettiamo o meno e per poter così decidere se mandarci in Paradiso o all’Inferno, per altri ancora è semplicemente l’invenzione della classe sacerdotale per tener buoni ed avere potere sulle persone inventando paure, sensi di colpa, peccato con i rispettivi rimedi lucrativi per loro fatti di sacrifici e di offerte. Ma se guardiamo bene la Legge di Dio non altro che un grande atto di amore di Dio che. avendo scelto e amato il suo popolo, vuole che esso si costruisca nella vera libertà e secondo il suo spirito. Cioè Dio ha un progetto di amore su di me e sulla sua famiglia e allora cerca attraverso queste norme di farmelo capire e di aiutarmi a realizzarlo. Dio non viene a prendermi niente, ma regalarmi se stesso. Dio non mi fa vedere cose belle e poi me le toglie da davanti ma mi aiuta a scegliere secondo i suoi valori che mi costruiscono nella libertà e nella verità. Ecco allora che un credente non diventa osservante per paura di eventuali punizioni e neppure per il motivo di guadagnarsi un premio ma per costruire se stesso e gli altri nell’amore di Dio. Ma quali sono queste leggi da osservare? Le settecento e più che i rabbini hanno codificato nella Bibbia?

Gesù presentandoci il vero volto di Dio suo padre, ha raccolto i dieci comandamenti e tutte le altre norme in una sola: Ama Dio e di conseguenza il prossimo e te stesso. Ecco allora che la casa costruita sulla roccia è una casa ben ancorata: ancorata a Dio che e “la rupe, la difesa, il riparo”.

Se io avessi sempre davanti agli occhi e soprattutto nel cuore il fatto che Dio è uno solo e che vuole il mio vero bene, ecco di conseguenza che direi di no a tutti gli idoli e gli idoletti del mio mondo da quelli del potere, del successo, del denaro, fino a quelli delle superstizioni, delle pseudo religioni, del culto estremo di se stessi. Se Dio poi è amore e ama tutti gli uomini la conseguenza è che gli altri non sono in concorrenza con me e vinca il migliore, ma siamo tutti figli di Dio, tempio dello Spirito Santo, amati personalmente da Lui e quindi fratelli in cammino. Ciò non toglie che come in ogni famiglia anche in quella dei cristiani ci siano fratelli che faticano ad andare d’accordo tra loro ma se si pensa all’amore di Dio per noi, forse diventa più facile il continuare a provarci. E se Dio è al centro allora l’io poco per volta si sposta in periferia. Se il Dio di Gesù, “amante della vita, pieno di grazia e di misericordia, Padre infinitamente buono”, è al centro della mia vita, posso allora veramente costruirmi secondo il suo progetto di amore. Ed ho anche un modello a cui ispirarmi: Gesù; ed ho anche un amico che mi aiuta in questa costruzione: lo Spirito Santo.

 

 

Sulle Offerte

Fiduciosi nella tua misericordia, Signore, ci accostiamo con doni al tuo santo altare, perché il mistero che ci unisce al tuo Figlio sia per noi principio di vita nuova. Per Cristo nostro Signore.

 

 

Dopo la Comunione

O Padre, che ci hai nutriti con il corpo e il sangue del tuo Figlio, guidaci con il tuo Spirito perché non solo con le parole, ma con le opere e la vita possiamo renderti  testimonianza e così entrare nel regno dei cieli. Per Cristo nostro Signore.

     
     
 

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